Tornai
una sera di novembre
incontrai l'uscio di casa
improvvisamente
facemmo conoscenza.
"Piacere, sono io". "Piacere, piacere mio."
Le mani della porta
unte di apprensione materna
dopo il sole
tornavo sempre appisolato
e c'era luce ancora, la luce carnivora.
Mi lasciai divorare
e cupi tamburi mi svegliarono.
petak, 8. listopada 2010.
petak, 10. rujna 2010.

Anima Alcatraz
I castelli che avrei costruito
si sono dissolti nella prima nebbia,
cedendo alle sue lusinghe stratificate.
Calato l'Equinozio,
ho visto mutare
comuni ripostigli
in antri carnivori,
semplici battute
in bestiali ingiurie,
orgogli denutriti
in onnipotenze onnipotenti,
poggi innocui
in catene andine,
banali lacci
in cordame rampicante
che stretto alle luci della ribalta
assecondava le voglie
del nuovo sovrano e riempiva
il suo traboccante harem
di materia prima.
Ho avuto paura. Sí, paura.
„Paura“ si pronuncia cosí
e cosí mi pronuncio ora.
„Dico a te, tiranno
del puzzle e della parola,
te lo scrivo ricalcando
il mio necrologio:
Morirai ben presto
anche tu, denudato
delle tue vesti, l'onore
striminzito, stralunato
in bella vista
ben presto scalcerai
e su di te s'abbatterà
una raffica di bora
ed un'altra ancora
una raffica di bora
ed un'altra ancora
una raffica di bora
ed un'altra ancora
finchè
raggiunto mi avrai
e a me ti unirai.
I castelli che avrei costruito
si sono dissolti nella prima nebbia,
cedendo alle sue lusinghe stratificate.
Calato l'Equinozio,
ho visto mutare
comuni ripostigli
in antri carnivori,
semplici battute
in bestiali ingiurie,
orgogli denutriti
in onnipotenze onnipotenti,
poggi innocui
in catene andine,
banali lacci
in cordame rampicante
che stretto alle luci della ribalta
assecondava le voglie
del nuovo sovrano e riempiva
il suo traboccante harem
di materia prima.
Ho avuto paura. Sí, paura.
„Paura“ si pronuncia cosí
e cosí mi pronuncio ora.
„Dico a te, tiranno
del puzzle e della parola,
te lo scrivo ricalcando
il mio necrologio:
Morirai ben presto
anche tu, denudato
delle tue vesti, l'onore
striminzito, stralunato
in bella vista
ben presto scalcerai
e su di te s'abbatterà
una raffica di bora
ed un'altra ancora
una raffica di bora
ed un'altra ancora
una raffica di bora
ed un'altra ancora
finchè
raggiunto mi avrai
e a me ti unirai.
utorak, 3. kolovoza 2010.
Negre
A la Masia
Negre
sabor ancestral
Negre
aire liliputenc
Negre
espina poruga
Negre
joc covard
Negre només
i només
Negre
a l'abast del més llest,
no m'alegre
gens.
Geperut disfressat
Ésser esquarteat.
Campanades a triomf,
a la catedral fictícia del plaer
Quasimodo sempre hi és, sempre és cuer
com un ximple que pateix el
Negre
pecat capital
Negre
ullada fugaç
Negre
cabell foraster
Negre
color desig
Negre només
i només
Negre
que amor mai no tindràs
i espurnes buscaràs
a les fosques,
aquells amagatalls nostres
que mai descobrirem.
A la Masia
Negre
sabor ancestral
Negre
aire liliputenc
Negre
espina poruga
Negre
joc covard
Negre només
i només
Negre
a l'abast del més llest,
no m'alegre
gens.
Geperut disfressat
Ésser esquarteat.
Campanades a triomf,
a la catedral fictícia del plaer
Quasimodo sempre hi és, sempre és cuer
com un ximple que pateix el
Negre
pecat capital
Negre
ullada fugaç
Negre
cabell foraster
Negre
color desig
Negre només
i només
Negre
que amor mai no tindràs
i espurnes buscaràs
a les fosques,
aquells amagatalls nostres
que mai descobrirem.
nedjelja, 11. srpnja 2010.
Među svoje najdraže uratke iz najranije faze (2004-2005) ubrajam i sljedeću pjesmu, u kojoj sam se poigrao riječima opisujući jednu kratak, ali zanimljiv i intrigantan odnos što se zbio u proljeće 2005. Pouku naravno nisam izvukao...
Mirisi Irske, Lišće, Amuleti
Moje snove
ispuniti znaš,
leti nad poljanama zelenim,
a nek te vode tragovi naših dodira...i
zamisli
Mi u noći
i nitko više,
lebdjet ćemo nad morima olujnim,
aromama naših tijela opijeni...i
vjeruj u
Mirise beskrajnih
irskih dolina,
lišće što nas pokriva,
amulete drevnih ljubavi.
Mirisi Irske, Lišće, Amuleti
Moje snove
ispuniti znaš,
leti nad poljanama zelenim,
a nek te vode tragovi naših dodira...i
zamisli
Mi u noći
i nitko više,
lebdjet ćemo nad morima olujnim,
aromama naših tijela opijeni...i
vjeruj u
Mirise beskrajnih
irskih dolina,
lišće što nas pokriva,
amulete drevnih ljubavi.
četvrtak, 24. lipnja 2010.
Buonasera, amici vicini e lontani.
Eccovi alcuni versi risalenti al 2006.

Monologhi notturni
"Ecco", dico a quello storpio
sdraiato sugli aghi di pino...
"Stando qui, non sono più
prigioniero dei vuoti giorni,
forestiero nel cuore,
figura alla deriva".
Traccio linee di sogni impercettibili
alla bassezza umana invisibili;
sugli occhi fugaci e spenti
un velo di solitudine...
La notte per un attimo si rischiara,
crolla il muro del buio.
È solo un'illusione.
Incrocio la realtà: luci nulla, il resto ombre.
Volonterose le mani sue fatate
scendono nei meandri dell'oblio
di giorni persi per sempre.
Tormenti non avverto però.
"È chiaro", concludo,
"Anche questa è la strada sbagliata".
Ed alla voce che fra le pareti fredde rimbomba rispondo:
"Vorrei essere un granellino di sabbia,
dalle onde farmi trasportare
per sapere dove finisce il mare".
Eccovi alcuni versi risalenti al 2006.

Monologhi notturni
"Ecco", dico a quello storpio
sdraiato sugli aghi di pino...
"Stando qui, non sono più
prigioniero dei vuoti giorni,
forestiero nel cuore,
figura alla deriva".
Traccio linee di sogni impercettibili
alla bassezza umana invisibili;
sugli occhi fugaci e spenti
un velo di solitudine...
La notte per un attimo si rischiara,
crolla il muro del buio.
È solo un'illusione.
Incrocio la realtà: luci nulla, il resto ombre.
Volonterose le mani sue fatate
scendono nei meandri dell'oblio
di giorni persi per sempre.
Tormenti non avverto però.
"È chiaro", concludo,
"Anche questa è la strada sbagliata".
Ed alla voce che fra le pareti fredde rimbomba rispondo:
"Vorrei essere un granellino di sabbia,
dalle onde farmi trasportare
per sapere dove finisce il mare".
srijeda, 23. lipnja 2010.
Blijeda rijeka
Pustiti se,
poput rijeke što daruje
korak
mlakom uzdisaju kamena
Otete pukotine, krhotine sjena,
blizanke nestale u strujanju,
izvrnute
u blijedom koritu
Ostaju gomile, želje,
neostvareni trenuci,
ukopani
godinama zaboravljeni
Ubijeđeni sumnjom
dodirom se miluju,
pa u blato propadaju.
Pustiti se,
poput rijeke što daruje
korak
mlakom uzdisaju kamena
Otete pukotine, krhotine sjena,
blizanke nestale u strujanju,
izvrnute
u blijedom koritu
Ostaju gomile, želje,
neostvareni trenuci,
ukopani
godinama zaboravljeni
Ubijeđeni sumnjom
dodirom se miluju,
pa u blato propadaju.
Pretplati se na:
Postovi (Atom)