četvrtak, 1. travnja 2010.

A Silvio...(mi scusi sior Leopardi)


Giusto una premessa: questa poesia-omaggio non e' un pesce d'aprile, al contrario.
Lungi da me spacciarmi come portatore di verita' assolute ed inoppugnabili...esistono pero' persone/personaggi che hanno suscitato e continuano a suscitare in me un misto di derisione ed ribrezzo ed in questo senso non posso che esprimere queste sensazioni attraverso una gentil poesiola. Arrivederci.

L'allegro despota

Inneggia a te la massa
o re dalle vesti sgargianti
lo schermo la tua grancassa
in attesa di sintagmi brillanti.

Dell'orgoglioso sorriso profeta
amplesso di sordida bile,
portentoso candido esteta
immune a cadute di stile.

D'allegria il potente trasuda,
cristallino appare il vetro,
cagionevole alla verita' cruda
recita l'ossimoro tetro.

Il cuore dei matti ascolta
del despota l'arringa gioiosa,
siede alla destra piu' stolta
l'applauso alla trovata estrosa.

Dei pellegrini guida la via
intrisa di pensieri fissi,
oppressa da militante follia
ridacchia l'esiliata eclissi.

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