
Lunatica quiete
Sinousa ed assopita,
la notte preziosa d'un suono sfumato
s'alza, piena nella luna nuova
di futuro contornata,
amichevole fantasia.
Cammina l'oscurita'
sui tasti del pianoforte monco,
una scia scuote i cocci stinti
dal silenzio raccolti,
preda dei sogni.
Stanno a grappoli
filari muti al freddo ritti,
troppo stanchi per scambiar voce
nell'eterna attesa,
torbida vena.